Il suolo, inteso come strato superficiale di terra, in quanto mobile e adatto alla crescita delle piante, è oggetto di protezione a livello legislativo federale (legge sulla protezione dell’ambiente e ordinanza contro il deterioramento del suolo).

Storicamente, i princìpi di protezione sono stati dapprima orientati ai parametri chimici (infatti, nella sua prima stesura, l’ordinanza era denominata “Ordinanza concernente le sostanze nocive nel suolo”) , in seguito anche fisici: compattazione, erosione, stratigrafia.

Per quanto riguarda il rischio della compattazione del suolo legato ad attività edilizie, in Svizzera è usuale verificare il peso delle macchine impiegate, in tonnellate, in funzione della loro pressione al suolo, in kg/cm2 (o in bar, considerati approssimativamente equivalenti).

La “formula magica” (talmente magica da aggiustare le unità di misura in modo del tutto artigianale) recita:

\(Limite\, di\, utilizzo\, (cbar) = Peso\, (t) * Pressione\, al\, suolo\, (kg/cm^2) * 1.25\)

Nella sua rappresentazione grafica, dove entrambi gli assi sono in scala logaritmica e le curve di limite costante sono delle rette, il grafico prende il nome di “nomogramma”, forse un po’ pomposamente data la semplicità del calcolo.

In questa rappresentazione è indicato il calcolo per una macchina di cantiere di 30 t e con pressione al suolo di 0,4 bar; ne risulta un limite di utilizzo di 15 cbar.