È il nostro sostegno.
È il nostro sostentamento.
Purifica le acque di infiltrazione.
Ospita una quantità incredibile di differenti ecosistemi.

Ma noi lo trattiamo male: consumo (inurbamento, smaltimento), deterioramento fisico (compattazione, erosione) e chimico (inquinamento).

Gli strumenti giuridici di protezione esistono, sia per gli aspetti pianificatori che per quelli qualitativi. Possiamo forse migliorare nell’applicazione di questi strumenti.

Come spesso accade, però, la protezione passa anche dalla conoscenza dell’oggetto.
La difficoltà, nella conoscenza del suolo, deriva anche dal fatto che non lo vediamo (è “sottoterra”), e che la sua caratterizzazione e definizione è “dispersa” in ambiti diversi: agricoltura, gestione del materiale, pianificazione del territorio. Ognuno con le sue finalità, strumenti, linguaggio.

La disciplina scientifica che studia il suolo è la pedologia, ed ha l’obiettivo di definire origine, classificazione e proprietà del terreno. A questo scopo si utilizzano semplici strumenti che permettono di rilevare la stratificazione del suolo, e le sue caratteristiche fisiche e chimiche di base.

Strumenti per il sondaggio del suolo a disposizione di moro ingegneria ambientale.

Con una puntuale definizione pedologica del suolo, dovrebbe essere possibile integrare la sua corretta protezione in qualsiasi progetto.